Cos’è la finanza agevolata

La finanza agevolata permette alle aziende di ottenere finanziamenti a fondo perduto in Emilia Romagna e nelle altre regioni. Sono forme di aiuto con le quali lo Stato e le Regioni incentivano lo sviluppo di aziende esistenti e la nascita di start up. È come se lo Stato o la Regione regalassero finanziamenti all’imprenditore che ne fa richiesta.

Lo Stato decide di investire su un imprenditore perché crede nei suoi progetti e nei benefici risultanti, al punto da non pretendere la restituzione dei contributi. Lo scopo è promuovere lo sviluppo economico, l’autoimpiego e incentivare l’occupazione, con particolare riguardo verso l’imprenditoria femminile e giovanile.

Bandi degli enti locali

Simatica può fare accedere le aziende dell’Emilia Romagna ai bandi degli enti locali, in modo particolare Camera di Commercio e Regione Emilia Romagna. Ci sono inoltre alcuni bandi indetti da Fondazioni bancarie locali a cui le aziende del terzo settore possono partecipare. Va inoltre considerato che le aziende possono trovare conveniente accedere anche a Bandi Nazionali di enti come il MISE, INPS e altri soggetti i cui bandi hanno valenza su tutto il territorio dello Stato. Inoltre, vengono vagliate le possibilità di partecipare a bandi europei come Horizon.

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    Quanti fondi possono arrivare dai finanziamenti a fondo perduto in Emilia Romagna?

    L’ammontare varia a seconda dei bandi, che a loro volta sono diversi per le diverse regioni, e dei soggetti ai quali sono dedicati. Dipende inoltre dalle risorse messe a disposizione. Ad esempio i finanziamenti a fondo perduto dell’Emilia Romagna sono diversi per tipologia, requisiti e quantità di denaro erogato rispetto a quelli di altre regioni. Potete consultare a riguardo il sito ufficiale della Regione Emilia Romagna o ancora meglio potete contattarci per un assessment personalizzato da parte dei nostri esperti sugli ultimi bandi della Regione Emilia Romagna e regioni limitrofe.

    Gli ostacoli per ottenere un finanziamento a fondo perduto

    “Ci siamo interessati, abbiamo perso solo tempo: non avevamo i requisiti per accedere a diversi bandi…”

    La possibilità di un’azienda di accedere a Bandi dipende principalmente dalle sue dimensioni, ad esempio sono più numerosi i bandi emanati per le PMI, e dal suo codice attività. Il lavoro del consulente di finanza agevolata parte proprio da questo punto: avviare un’analisi di fattibilità che porti ad individuare i bandi a cui l’azienda può accedere con buona probabilità di successo. In tal modo si evita all’imprenditore di perdere tempo e risorse a partecipare a cui l’azienda non è ammissibile.

    Finanza Agevolata: troppa burocrazia?

    Finanza Agevolata

    È vero, ci sono tanti adempimenti che, se non rispettati, possono impedirvi di accedere ai contributi. E’ proprio per questo che la Finanza Agevolata non può essere lasciata al fai da te, ma deve essere gestita da consulenti capaci e attenti anche al più piccolo dettaglio di forma e di sostanza.

    Se i fondi sono esauriti non bisogna disperare! Per molti bandi è prevista la possibilità che l’ente erogatore possa recuperare fondi in un secondo momento e procedere alla pubblicazione di una seconda o terza graduatoria. Per questo è importante continuare a rispettare le regole previste dal bando (ad. esempio utilizzare alcuni metodi di pagamento), perché potreste trovarvi a rendicontare le spese sostenute in tempi in cui non si pensava che sarebbero diventate ammissibili.

    Come si fa la richiesta per i finanziamenti a fondo perduto?

    Anche in questo caso tutto dipende dalla tipologia di agevolazione alla quale si ha diritto. Ogni bando presenta modalità di accesso specifiche. Non esitate a contattarci o a prendere appuntamento col team dei nostri consulenti di finanza agevolata per ricevere maggiori informazioni o chiarimenti a riguardo.

    Finanza agevolata

    Quanto costa ricevere finanziamenti a fondo perduto?

    Dipende dal tipo di finanziamento. Generalmente il costo è dato da una quota fissa da corrispondere al momento dell’invio del progetto/domanda e da una quota variabile calcolata in percentuale sul contributo ottenuto.

    Finanza agevolata

    E’ necessario dare qualche tipo di garanzia?

    Dato che i contributi vengono erogati a progetto concluso, non sono richieste particolari garanzie. Solo per quei bandi che prevedono un anticipo del contributo è prevista una fideiussione bancaria o assicurativa.

    Finanza agevolata

    A chi vanno presentati i documenti?

    Dipende dal bando, generalmente si tratta di domande presentate in formato pdf firmate digitalmente che vanno caricate in piattaforme web.

    Finanza agevolata

    Quanto tempo ci vuole per ottenere i benefici?

    Non esiste un tempo standard: dipende dall’ente, dalla numerosità delle domande e dalle modalità di realizzazione degli investimenti secondo quanto stabilito dal bando.

    Finanza agevolata

    Simatica può presentare la stessa domanda di agevolazione su due bandi diversi?

    L’opportunità di presentare domande simili su bandi diversi viene valutata di volta in volta all’interno di un accurato studio di fattibilità che tenga conto dei tempi di risposta degli enti, dell’arco temporale di ammissibilità delle spese e della potenziale cumulabilità dei contributi ottenibili.

    Finanza agevolata

    Dato che non consideriamo di fare investimenti entro i prossimi 12 mesi, per cosa può essermi utile la Finanza Agevolata?

    La pianificazione di investimenti che superi i 12 mesi consente di essere immediatamente pronti al momento di uscita di un bando. Ciò è ancora più vero se si vuole aderire con una rete di imprese, per cui i 12 mesi sono utili a creare la rete e prepararla al bando in uscita.

    Finanza agevolata

    La domanda di agevolazione per investimenti viene approvata: sono poi obbligato a realizzare gli investimenti?

    Assolutamente no. Gli investimenti sono una scelta dell’imprenditore. Ovviamente, se non si sostengono investimenti, non si avrà il contributo. A volte è necessario comunicare la mancata accettazione del contributo. Inoltre, per ogni bando è prevista una soglia minima di investimenti richiesti rispetto a quanto progettato. Raggiunta questa, il progetto è valido

    Finanza agevolata

    Le fasi del progetto di Finanza agevolata per Finanziamenti a fondo perduto in Emilia Romagna

    Indagine preliminare volta ad identificare i fabbisogni le opportunità e gli elementi qualificanti dell’Azienda cliente, al fine di individuare le migliori opportunità di finanziamento e finanza agevolata in relazione ai progetti ed ai programmi di investimento e di sviluppo della stessa.

    Analisi e verifica delle migliori opportunità di finanziamento per le aziende.

    Valorizzazione degli elementi che qualificano il progetto individuato in relazione agli obiettivi di finanza agevolata.

    Impostazione documenti per il finanziamento, predisposizione degli allegati, identificazione delle voci di spesa ammissibili alle agevolazioni ed inoltro della domanda/progetto, attraverso i mezzi richiesti da bando, cartaceo e Web.

    Assistenza nel corso dell’istruttoria e di tutta la gestione in itinere del progetto.

    Predisposizione della rendicontazione delle spese a chiusura del Progetto.

    Finanza agevolata: meglio l’incasso nel conto corrente o il credito di imposta?

    I finanziamenti a fondo perduto possono concretizzarsi in due modalità: l’incasso nel conto corrente indicato del finanziamento o il credito d’imposta che permette di dedurre dal modulo F24 l’ammontare del contributo. Per quanto il primo metodo di finanza agevolata sembri più appetibile del secondo, va in realtà detto che nella seconda modalità i tempi di incasso sono molto più rapidi in quanto non dipendenti dall’ufficio liquidazione dell’ente che deve rispettare una precisa tempistica. Se si tratta invece di un’azienda che non ha debiti di imposta o per Iva da versare, il contributo incassato in conto corrente è preferibile.

    Aspetti fiscali della Finanza Agevolata

    I finanziamenti a fondo perduto possono concretizzarsi in due modalità: l’incasso nel conto corrente indicato del finanziamento o il credito d’imposta che permette di dedurre dal modulo F24 l’ammontare del contributo. Per quanto il primo metodo di finanza agevolata sembri più appetibile del secondo, va in realtà detto che nella seconda modalità i tempi di incasso sono molto più rapidi in quanto non dipendenti dall’ufficio liquidazione dell’ente che deve rispettare una precisa tempistica. Se si tratta invece di un’azienda che non ha debiti di imposta o per Iva da versare, il contributo incassato in conto corrente è preferibile.

    Progetto BIT

    Il progetto “BIT _ Bridge of Italian Taste. Soluzione tecnologica per la promozione del made in Italy alimentare nel mondo, per lo sviluppo dell’export e la valorizzazione dei territori e delle produzioni locali” nasce nel 2018. La “Rete BIT”, composta dalle aziende Roncucci&Partners Srl, Simatica Srl e Vivara Viaggi nasce per la messa a punto di uno specifico servizio innovativo e integrato per supportare il processo di internazionalizzazione delle PMI italiane del settore agroalimentare e la promozione del made in Italy nel mondo, unitamente alla valorizzazione del sistema territoriale locale e della qualità delle filiere produttive italiane basandosi sulla creazione di una soluzione digitale/tecnologica per gli operatori e di una mobile app per l’interazione con i consumatori finali. Il Progetto, finanziato grazie al bando “Progetti di sperimentazione e adozione di soluzioni innovative delle PMI in aggregazione” – DGR 564/2018, Asse 1 – Ricerca e Innovazione, Por Fesr Emilia-Romagna 2014/2020, CUP E31B18000590009*, nello specifico ha visto la sperimentazione e adozione di soluzioni innovative di interesse comune, in cui la collaborazione tra le imprese è stato il fattore di avanzamento tecnologico.

    Interesse dei retisti era divenire più competitivi e sviluppare mercati esteri, nonché creare opportunità di business per i propri clienti. L’obiettivo del progetto è stata la creazione di una piattaforma informatica, aperta ad un network di operatori italiani e esteri selezionati, con lo scopo di comunicare, tracciare, monitorare, mobilitare, trasferire, facilitare le transazioni. La piattaforma permette di velocizzare il processo di compra-vendita dei prodotti alimentari made in Italy.

    * Importo del progetto: € 247.800- Agevolazione concessa: € 123.900,00

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      Finanza agevolata

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